Hai 50 anni o più e hai deciso di lanciarti nell’impresa di avviare una startup? Possono essere molti i motivi per provarci: voglia di valorizzare le competenze che hai acquisito fino ad ora, desiderio di lasciare qualcosa di concreto ai tuoi figli, un lavoro abitudinario o addirittura perso…
Dalla tua hai l’esperienza e la conoscenza del mondo lavorativo, cosa che può permetterti di commettere meno errori e andare più spedito rispetto a chi ha meno anni di te.
Mettersi in proprio dopo i 50 anni è un passo che non può però essere improvvisato, per cui ecco alcuni consigli da seguire per rendere questa decisione, una scelta di successo.

5 Cose da fare prima di mettersi in proprio

1. Recupera tutti i tuoi contatti

Durante la tua carriera professionale avrai incontrato e conosciuto numerose persone sia del tuo settore che di altri. Se vuoi metterti in proprio è tempo di tirare fuori tutti i bigliettini da visita e riallacciare i contatti con queste figure, prima su LinkedIn e poi anche via e-mail. Potresti trovare tra questi contatti dei validi finanziatori, partner d’affari, fornitori o clienti per la tua nuova attività! Difficilmente un giovane alle prime armi può vantare un tale numero di contatti e si sa che nel mondo delle startup il networking è importantissimo.

2. Cambia del tutto il tuo mindset

Magari prima di oggi hai lavorato all’interno di qualche azienda e a fine mese avevi il tuo stipendio assicurato. Mettendosi in proprio, specie a 50 anni, la musica cambia completamente: dovrai prendere decisioni da solo o coi tuoi pochi partner e saranno decisioni importanti. Sappi quindi che le regole di lavoro, che valevano una volta, ora sono del tutto diverse.
Lo stress sarà molto più alto, così come i ritmi più serrati. Quindi, non abbatterti subito se incontri delle difficoltà, ed assicurati – prima di avviare la tua startup – di avere il supporto della tua famiglia e dei tuoi cari.

3. Sfrutta l’ecosistema delle startup

Mettersi in proprio è oggi più che mai un salto nel buio, ma aiuta la possibilità di ottenere aiuti esterni e mentoring. Cerca allora di sfruttare occasioni come il lean method o gli incubatori per lanciare la tua idea. Così facendo verrai in contatto anche con molti giovani con cui poter collaborare o da cui magari apprendere idee nuove, oltre che conoscere nuove tecnologie che ti faranno risparmiare tempo e denaro. Quando avvi la tua impresa utilizza inizialmente spazi di coworking, così da non dover pagare l’affitto, e servizi di segretariato virtuale, così da non dover spendere subito una buona fetta degli investimenti raccolti.

4. Fissa bene i tuoi obiettivi

È necessario avere una visione a lungo termine, ma non bisogna dimenticare l’operatività quotidiana. Mettersi in proprio o lanciare una startup, magari utilizzando il buon uscita del lavoro precedente, implica mettere a rischio i proprio risparmi, per cui nulla va lasciato al caso. Stabilisci quali sono gli obiettivi a sei mesi ed un anno di distanza e stila un business plan dettagliato per non perderti nulla per strada.

5. Trova la tua nicchia

Prima di lanciare la tua idea o pensare in quale settore investire, considera se il campo in cui hai già lavorato prima di metterti in proprio potrebbe offrire delle nicchie inesplorate. In questo modo i contatti che hai accumulato negli anni precedenti ti saranno ancora più utili e potresti soddisfare un’esigenza stessa del mercato anziché tentare di crearne di nuove. È quindi importante fare un’attenta analisi del mercato in cui vuoi far decollare la tua impresa. Magari potresti sfruttare parenti e amici per un po’ di indagini in tal senso.